venerdì 25 settembre 2009

I can't touch you


I can't touch you
Inserito originariamente da Andrea - Luznegra

E' una foto, solo una foto. ma vale molto, significa molto. E' stata scattata da Andrea Olini, un vicino diventato amico, o un amico diventato vicino...
Fabbrica foto, è un artigiano della fotografia , traduce su carta l'immagine delle mie parole scritte, andando oltre i miei pensieri.
E a lui, dico bravo.
No, dico... grazie.

sabato 19 settembre 2009

Si, è vero. Facevo la radio......


Facevo la radio... così si diceva tanti anni fa. Nel 1975 o giù di li. E io nel 1975 facevo la radio. Dal blog di un amico che si occupa delle radio private alessandrine, prendo in prestito un mio intervento di parecchio tempo fa.
il blog si trova qui
http://radioalessandria.blogspot.com

ecco qui di seguito quel mio scritto....

Avevo 18/19 anni e sono stato un anno, il primo della radio, sempre in prima linea. Sin dalle prime riunioni, proprio nella sede del circolo Entrata Libera, dove vennero reclutate le menti migliori.
In quel periodo Entrata Libera presentava un ciclo sul film tedesco, e un sabato pomeriggio dopo la proiezione de "Il diabolico Dottor Mabuse" ci fermammo a sentire queste nuove teorie sulle radio. Io ero con il "Cinese", considerato un esperto di musica di primo grado. Decidemmo quindi tre programmi da far partire con le prime trasmissioni: PUNTO ZERO con il Cinese, PUNTO JAZZ al sabato con me e il Cinese, e IL GIRO tre volte la settimana alle 5 del pomeriggio. Ricordo che ci portavamo i dischi da casa, che le prime volte l'emozione era talmente forte che dopo l'ora di trasmissione avevo il pacco di LP tutti fuori dalla propria busta e copertina. Per un appassionato era il massimo della degenerazione. La radio aveva una sigla di apertura e di chiusura delle trasmissioni: STEPPIN'OUT di John Mayall Bluesbreakers. Ricordo che Sergio Notti usciva con la macchina e la radio per verificare la potenza del segnale. una volta chiamò incredulo: si sentiva a LU Monferrato! E la sera che arrivò Zero [Renato...] in via Bissati, capii che potevamo scrivere un pezzettino di storia anche noi... Di fronte a quel personaggio vestito di giallo lamè c'era la convinzione che eravamo a una svolta. A me interessava la musica, trasmettere cose impensabili, dal folk inglese ai cantautori italiani, dal rock tedesco al rock jazz. La gente ti stava cercando con la manopola della radio, ti sentiva, ti telefonava... Uno sballo. C'era anche un legame forte tra le persone del primo nucleo. Parecchie coppie formate, altre che si sarebbero formate di li a poco, serate passate a sparar cazzate e a sperare nel giorno seguente di aggiungere un km al proprio segnale. Il primo capodanno in radio fu semplice ma estremamente importante. Di li a poco la radio si sarebbe trasferita all'ottavo piano. La nostra fama aumentava. Ricordo i primi sudati comunicati commerciali, con MassimoCarlo Borgognone che aveva una voce impostata da speaker, leggere un spot di Sessarego. Di li a poco avrebbe conosciuto una ascoltatrice, Rita, per poi diventarne il marito. Rita è mia cugina, e l'avevo portata con me perchè affascinata come tante altre donzelle dal mito del dj. Scusa se mi sono dilungato, perso.... è un periodo talmente bello e pieno di esperienze che quando ci penso non posso fare a meno di perdermi..

venerdì 18 settembre 2009

10 DOMANDE A ROBERTO ORSETTI

Era inevitabile.... mi sottopongo alle mie stesse domande che ho fatto a tutti quelli di Bad Prisma. Manca ancora qualcuno, ma la speranza "non" è l'ultima a morire.....

1 - Come hai conosciuto Melissa? (questa domanda la devo fare sempre...)
Nel libro di Arona "Cronache di Bassavilla", lei mi conoscevo quando io ancora non sapevo chi fosse

2 - Se Melissa bussasse alla tua porta?
No, di solito telefona. A me... telefona.

3 - Presumo che nessuno degli autori avesse letto il risultato finale fino alla pubblicazione. La prima sensazione dopo la prima lettura?
Alcuni autori li conoscevo, altri sono stati "cercati" in rete dopo il reclutamento. L'impressione è stata ottima. Ognuno ha i propri modi e gusti, ma la tavola è la stessa.

4 - Chi è il colpevole di tutto questo?
Gli avvenimenti, dal Tanaro all'autostrada.

5 - L'appartenenza a questo gruppo é stata o é importante per te?
E' fondamentale. Di stimolo continuo. E' un grande gruppo, anche se a qualcuno non va.

6 - La lettura dei racconti conferma l'unicità del progetto: i racconti sembrano temi scritti nella stessa aula da studenti della stessa classe. eppure sono così diversi nello stile, nelle ambientazioni. Come è stato possibile?
La fantasia gioca questi scherzi.

7 - Come possono coesistere autori indubbiamente molto conosciuti e sconosciuti o quasi nella stessa antologia senza creare scompensi?
Chiedilo agli altri, io ho cercato di non far troppi danni, di non abbassare la media dei voti.

8 - Progetti a venire?

Un'altra antologia, spero, un book con foto e un mio racconto, le sfide con me stesso attraverso i concorsi. Non sono uno scrittore... Ah, il blog con meno lettori del web....

9 - Vedi un futuro per Melissa e Bad Prisma?
Lo spero, ma noi ci saremo? Sarei curioso di scoprire cosa è successo dopo la settima notte, o alla bambola di Nerozzi, e .....

10 - Fatti una domanda e datti una risposta, che dieci è un bel numero e io ho già fatto il titolo.....
ecco la domanda : Hai un desiderio da esprimere prima di tornare nel buio?

ecco la risposta : Mi piacerebbe che qualcuno, anche a livello amatoriale, didattico, semiprofessionale facesse un corto da "La Settima Notte". Magari una scuola... coraggiosa.

martedì 15 settembre 2009

Bar PROG

Fausto Branchini, Biglietto per l'Inferno, ripassa al Bar, aveva dimenticato di lasciarmi anche la terza risposta....

Terza domanda

"Negli anni settanta si parlava di supergruppi;quali sarebbero i musicisti del tuo supergruppo?".

Mettendo sul piatto tutte le mie considerazioni contenute nelle mie due precedenti note e senza ombra di dubbio mi sarebbe tanto piaciuto formare un gruppo con questi personaggi:Franz di Cioccio,Mauro Pagani,Vittorio Nocenzi,Tony Pagliuca,Marco Mainetti,Demetrio Stratos,Claudio Canali,Francesco di Giacomo,Ares Tavolazzi;avrei però e naturalmente chiesto ad Ares di accomodarsi da un'altra parte perchè il basso l'avrei voluto suonare io! Quindi........Franz motore del gruppo,Mauro prestigioso jolly,Vittorio e Tony duo inedito e vincente alle tastiere,Marco alla chitarra per i reef e le giuste percezioni,Demetrio,Claudio e Francesco-Bricciola per ascoltare i cherubini....ed il sottoscritto a godersi lo spettacolo suonando il basso,chiedendo scusa ad Ares.....

(nota del bloggatore : la foto spettava di diritto a Ares....)

Bar PROG

Fausto Branchini ripassa dal Bar Prog e lascia la sua seconda risposta.....

Seconda domanda:

"Ci sono tanti ragazzi(giovani intendo)che si avvicinano al prog adesso;ti senti di consigliare cinque dischi del tempo che fu italiani e cinque fondamentali ascolti stranieri per capire il prog?".

Premetto che nella nota 01 ho cercato di spiegare nel modo più palpabile ciò che è poi stato battezzato prog e mi sento di consigliare in primis l'ascolto dei primi "lavori" di gruppi stranieri,essendo stati loro a tutti gli effetti gli "inseminetor" di tale genere,senza però entrare nel nome specifico dei vinili,già.... la magia dei vinili collegati in diretta con l'anima.... King Crimson,Jethro Tull,Gentle Giant,Genesis e PinK Floyd(mi scuso con gli altri dieci gruppi non citati)rappresentano i "libri di testo" fondamentali per capire dalla radice il fenomeno chiamato prog;per ciò che invece riguarda i gruppi italiani,sempre non indicando il vinile specifico mi sento di citare per l'ascolto ORME,OSANNA, PFM,BANCO,ALBERO MOTORE(mi scuso con gli altri venti gruppi non citati).Ti chiederai perchè non ho citato il mio "Biglietto";molto semplice.....a mio modo di vedere sono pienamente in sintonia con Renzo Arbore che nell'enciclopedia del rock italiano ci definisce cult band italiana per eccellenza per esserci posti come anello mancante fra l'eavy rock ed il rock sinfonico.Allora il termine prog non era ancora stato coniato e tanti critici con le idee non molto chiare hanno pensato bene di collocarci in questa sfera senza fare distinzioni.Orbene, il discorso si farebbe lunghissimo ma mi sento di confermare che io per prog intendo un mix di tutti quegli ingredienti che possano portare ad un discorso creativo originale e quindi innovativo ma supportato dalle mie considerazioni della nota 01.Non è che il mio desiderio sia quello di andare contro corrente,ma la mia fortuna e/o sfortuna è ed è stata quella di essere stato protagonista in quegli anni ed il mio intento è quello di fare totale chiarezza una volta per tutte.In ultima analisi il "Biglietto"lo collocherei in una sfera a sè stante,magari anche prog,perchè appaiono palesi le caratteristiche di un gruppo formatosi dalla fusione di due gruppi,con tutti gli annessi e connessi.....che hanno fatto saltare il banco del coagulo della poesia associata alle percezioni dell'anima......

lunedì 14 settembre 2009

10 DOMANDE A ALESSIO LAZZATI

.... e cammina cammina cammina arrivai a questo altro narratore del mistero Melissiano, Alessio Lazzati, un nome prima... un amico adesso...


1 - Come hai conosciuto Melissa? (questa domanda la devo fare sempre...)

È amica di amici :)

2 - Se Melissa bussasse alla tua porta?

Non credo busserebbe. Lei preferisce crearle, le porte. Comunque nel caso sarei molto ospitale. Sapete, quando una bionda bussa alla porta bisogna sapersi comportare da gentiluomini :).

3 - Presumo che nessuno degli autori avesse letto il risultato finale fino alla pubblicazione. La prima sensazione dopo la prima lettura?

A mio parere soddisfacente. Soprattutto il libro ha «personalità». So che sembra assurdo detto di un oggetto.

4 - Chi è il colpevole di tutto questo?

Chi ci ha creduto dall'inizio e coloro che lo hanno portato al traguardo nonostante tutto.

5 - L'appartenenza a questo gruppo é stata o é importante per te?

Importantissima, un'esperienza che rifarei all'infinito.

6 - La lettura dei racconti conferma l'unicità del progetto: i racconti sembrano temi scritti nella stessa aula da studenti della stessa classe. Eppure sono così diversi nello stile, nelle ambientazioni. Come è stato possibile?

Sono racconti scritti da persone che credevano nel progetto e a cui piaceva il personaggio e le tematiche (dagli infiniti sviluppi) che si porta dietro. Poi sono entrate in gioco le inclinazioni. Io trovo i racconti diversissimi uno dall'altro, eppure legati da un filo sottile che li accomuna.

7 - Come possono coesistere autori indubbiamente molto conosciuti e sconosciuti o quasi nella stessa antologia senza creare scompensi?

Non è la prima volta che succede, anzi credo che sia una buona formula da applicare alle antologie. Gli scompensi qualitativi si riscontrano anche in antologie dove ci sono solo «grandi nomi», per cui...

8 - Progetti a venire?

Una nuova traduzione intanto, poi si vedrà. Per quanto riguarda la narrativa è tutto sospeso in un limbo.

9 - Vedi un futuro per Melissa e Bad Prisma?

Io sì. Abbiamo lasciato così tante aree inesplorate. Mi piace pensare che questo sia stato solo l'inizio.

10 - Fatti una domanda e datti una risposta, che dieci è un bel numero e io ho già fatto il titolo...

Fatta. Ma non te la dico. Posso chiamarti Bob?

( nota del bloggatore, cioè io... E come no? erano rimasti in pochi a chiamarmi così....)

giovedì 10 settembre 2009

Bar PROG


Ho immaginato un Bar Prog, il bar dove i musicisti, gli appassionati di questa "filosofia" si incontrano. Non si scontrano, si incontrano.... Parlano, divagano, raccontano di testi e di musiche, di ascolti fatti e ascolti mancati, di tecnica e piacer di musica.
Io sono il barista, nel mio passato c'è anche questo lavoro, servo caffè e crodini, cappuccini e amari....
L'altro giorno è passato Fausto Branchini, già Biglietto Per L'Inferno, e su un pezzetto di carta gli ho scritto 13 domande. Mi porterà una risposta ogni tanto, quando viene al Bar Prog.
Questa è la prima che mi appoggia sul bancone....

Prima domanda:

"Scusa Fausto,ma dove sei sei stato in tutti questi anni?"

Molto semplice....a non ascoltare musica per non soffrire...Ad un certo punto il mondo ha voltato le spalle ai musicisti e ai poeti, facendoci chiaramente capire di sgomberare il campo....Quelli che hanno resistito si sono dovuti mettere al servizio del business e quindi anche di Sanremo.....Allora non ci poteva essere il Bar Prog, perchè quello che suonavamo era semplicemente etichettato come un qualcosa di diverso,magari pescato da gruppi stranieri.Il termine prog è stato coniato successivamente e comunque con diverse contraddizioni che sono tuttora in essere e oggetto di parecchie discussioni e/o diatribe.Io vorrei semplicemente spiegare cosa è stato poi chiamato prog.....Negli anni settanta creavamo i brani non seguendo i soliti schemi e quindi c'era la caratteristica di un tempo tagliato,cambiato all'improvviso,corroborato dall'inserimento di musica sperimentale o classica,guidata da un basso spesso galoppante ed insolito a volte autista e a volte motore del gruppo ,con i suoni del mini moog che è stato il sintetizzatore principe in quegli anni;a tutto ciò associavi un testo che ti sgorgava dall'anima e dall'amicizia che ti legava in genere agli altri esseri umani ed il gioco era fatto!Il risultato è stato battezzato prog,ma in sintesi era l'essenza o il coagulo della poesia associata al mix della musica,del tempo e alla ricerca dei suoni,sempre direttamente in sintonia con le percezioni dell'anima.Si,perchè allora l'anima era un luogo comune......Sono passato al Bar Prog per bere un caffè doppio come ai vecchi tempi....mi terrà così sveglio per le nuove composizioni....chissà se nel terzo millennio si potrà riparlare di prog?Io mi sono rimesso in pista per il rinnovo,naturalmente prog.....e spero di bere damigiane di caffè!

mercoledì 9 settembre 2009

10 DOMANDE A DANILO ARONA

A metà della mia opera di "disturbatore di scrittori" mi inginocchio di fronte a Lui, la mia guida, e porgo le tavole con le solite dieci domande, che in quanto poste a Lui, non sono le solite dieci.....


1 - Come hai conosciuto Melissa? (questa domanda la devo fare sempre...)

Come scrissi in Cronache di Bassavilla, la conobbi tramite il sito http://melissa1999/. Lì si descriveva soprattutto la sua tragica fine e la sua tripla visibilità paranormale che fece sì che altre persone la vedessero nel momento preciso della morte. La storia era affascinante e, citando sempre la fonte, me ne impossessai. Questa è la genesi di tutta la faccenda.

2 - Se Melissa bussasse alla tua porta?

Che meraviglia... Sono certo che faremmo faville in quel senso. E' una delle più gnocche del gotico contemporaneo.

3 - Presumo che nessuno degli autori avesse letto il risultato finale fino alla pubblicazione. La prima sensazione dopo la prima lettura?

Essendo io il curatore dell'ignobile complotto, mi limito a riportare l'entusiasmo di Alan D, Altieri che ha definito il lavoro “unico al mondo”... Alan è un fan, va da sé.

4 - Chi è il colpevole di tutto questo?

Troppo facile che dica “io”. Anche sin troppo ovvio che ripeta la faccenda che il primo, inconsapevole input è venuto da Giuliano Fiocco. Oggi rispondo così: i colpevoli siamo tutti noi che abbiamo partecipato al progetto. Persino Luigi Bernardi che ha scritto una prefazione che in realtà, dal mio punto di vista, è un racconto – bellissimo - al pari degli altri.

5 - L'appartenenza a questo gruppo é stata o é importante per te?

Sono il direttore artistico del gruppo. I gruppi, in letteratura come nella musica, sono fondamentali per sopravvivere. Per combattere la solitudine. Per coltivare dentro sé stessi la speranza che c'è qualcuno su cui contare se domani girasse la ruota... Io, dentro la “Melissa Gang”, ho soltanto amici. Se questo non è importante...

6 - La lettura dei racconti conferma l'unicità del progetto: i racconti sembrano temi scritti nella stessa aula da studenti della stessa classe. eppure sono così diversi nello stile, nelle ambientazioni. Come è stato possibile?

Guarda... A nessuno ho dato particolari indicazioni. Tutti avevano letto le mie Cronache di Bassavilla. Qualcuno anche Melissa Parker e l'incendio perfetto che ne è uno spin-off . A tutti ho dato la massima libertà, partendo dai presupposti base che sono quelli mutuati dal sito originale. Bionda, jeans, giubbetto rosso, travolta da un'auto la mattina del 29 dicembre '99 sulla Bologna-Padova, sconosciuta e nome in gergo “Melissa”... E poi: natura prismatica e cangiante, presente in ogni epoca sin dalla notte dei tempi... Fantasma, vendetta, terrore e la strada come primo contenitore dei plot. L'inventiva e la bravura personale di ognuno hanno compiuto il miracolo. Soprattutto quello di partorire non un'antologia, ma una sorta di romanzo a tappe temporali.

7 - Come possono coesistere autori indubbiamente molto conosciuti e sconosciuti o quasi nella stessa antologia senza creare scompensi?

Scompensi di natura cardiaca dopo avere letto La settima notte? Ma no, scherzi a parte... Il problema non esiste. Anche in America, in certe antologie, leggi il nome di un esordiente accanto a quello di King.

8 - Progetti a venire?

Danilo Arona sente il cervello stanco. E per un po' si dedica solo ai lavori su commissione... che sono un casino, numericamente parlando. Stay tuned!

9 - Vedi un futuro per Melissa e Bad Prisma?

Melissa, di cognome Bad Prisma, ha un suo futuro già scritto. Compare, per forza, in Ritorno a Bassavilla in uscita tra pochi giorni per le Edizioni XII. Ritornerà il prossimo anno in Bad Visions. Versione inedita e molto inquietante, quella della Blue Siren... Cos'è? Eh....

10 - Fatti una domanda e datti una risposta, che dieci è un bel numero e io ho già fatto il titolo...
Danilo, se potessi tornare indietro nel tempo (un bel salto quantico in stile L'estate di Montebuio), rifaresti in letteratura tutte le cose che hai fatto per arrivare al punto in cui ti trovi oggi?


Risposta: assolutamente no. Non c'è proporzione tra il sangue versato sulla tastiera e i risultati ottenuti. Non sono pentito, perché non mi pento mai di nulla. Ma tra le gambe mi vedo i coglioni a forma di (Bad) Prisma... Stai allegro, Bob. E chi lo sa che non sia arrivo un Bad Prisma 2 – Revenge... Lo curi tu, però...

( nota del bloggatore, che sarei io, Bob : grazie per l'investitura... o l'investimento!)



martedì 8 settembre 2009

CONSIDERAZIONI SU BAD PRISMA.....


Che io facessi parte della Melissa Gang, come la chiama Danilo Arona, ho pensato sin dall'inizio fosse un onore, e un onere.

Non ho gli strumenti tecnici per decifrare l'importanza o meno del progetto editoriale che ha partorito Bad Prisma, e sono troppo coinvolto sentimentalmente, mia moglie non me ne vorrà...., per non aver un occhio di riguardo per i miei compagni di ventura.

Mi spiace dover constatare che trovo qua e la apprezzamenti che pur giustificati, mancano di spessore. E avviso i naviganti che leverò i post che non saranno firmati per esteso, perchè il mio racconto, e quello degli altri, hanno la firma ben identificabile.

lunedì 7 settembre 2009

10 DOMANDE A BARBARA BARALDI



Le mie curiosità melissiane proseguono con le risposte di Barbara Baraldi, autrice del racconto "Le bambole non uccidono", e incontrata alla presentazione di Bassavilla, proprio in riva al Tanaro....

1 - Come hai conosciuto Melissa? (questa domanda la devo fare sempre...)

Ne ho sentito parlare la prima volta a una presentazione di Danilo Arona e ne sono rimasta affascinata da subito.


2 - Se Melissa bussasse alla tua porta?

Le offrirei un tè.


3 - Presumo che nessuno degli autori avesse letto il risultato finale fino alla pubblicazione. La prima sensazione dopo la prima lettura?

Un’antologia che scorre via e regala brividi lungo la schiena.


4 - Chi è il colpevole di tutto questo?

Melissa.


5 - L'appartenenza a questo gruppo é stata o é importante per te?

Un onore far parte di una gang di fottuti professionisti.


6 - La lettura dei racconti conferma l'unicità del progetto: i racconti sembrano temi scritti nella stessa aula da studenti della stessa classe. eppure sono così diversi nello stile, nelle ambientazioni. Come è stato possibile?

Un unico filo conduttore: il flebile sussurro di Melissa.


7 - Come possono coesistere autori indubbiamente molto conosciuti e sconosciuti o quasi nella stessa antologia senza creare scompensi?

Ogni autore ha il proprio stile, ogni storia si collega alle altre rimanendo unica.


8 - Progetti a venire?

Una nuova antologia a novembre ispirata alle atmosfere degli anni settanta.


9 - Vedi un futuro per Melissa e Bad Prisma?

Nuove storie, nuovi viaggi.


10 - Fatti una domanda e datti una risposta, che dieci è un bel numero e io ho già fatto il titolo..

Undici :)

venerdì 4 settembre 2009

10 DOMANDE A GIULIANO FIOCCO


Ammarzullandomi su me stesso ancora una volta, ho rivolto le mie disattenzioni a Giuliano Fiocco, autore in Bad Prisma del racconto "La fiammiferaia".

1- Come hai conosciuto Melissa? (questa domanda la devo fare sempre...)

Melissa è un nome che mi ha sempre affascinato, e che ho usato spesso in miei racconti. La sua declinazione maligna è comunque dovuta a Danilo: le prime volte che l'ho incontrata davvero è stata su carmillaonline, nelle prime Cronache di Bassavilla.


2- Se Melissa bussasse alla tua porta?

Se è la Satta, la faccio entrare di corsa.


3- Presumo che nessuno degli autori avesse letto il risultato finale fino alla pubblicazione. La prima sensazione dopo la prima lettura?

La sensazione che il libro segnasse l'inizio di qualche cosa, e non la fine di un (tortuoso) percorso editoriale


4- Chi è il colpevole di tutto questo?

Danilo Arona, al difuori di ogni ragionevole dubbio


5- L'appartenenza a questo gruppo é stata o é importante per te?

E' stata sicuramente di stimolo.


6- La lettura dei racconti conferma l'unicità del progetto: i racconti sembrano temi scritti nella stessa aula da studenti della stessa classe. eppure sono così diversi nello stile, nelle ambientazioni. Come è stato possibile?

Il biogramma di ognuno degli autori è diverso. Questo ha comportato la molteplicità degli stili e delle ambientazioni. Melissa si situa però a livello neocorticale, quindi, nella diversità, si è diventati tutti (in)consapevolmente megafono di un archetipo.


7- Come possono coesistere autori indubbiamente molto conosciuti e sconosciuti o quasi nella stessa antologia senza creare scompensi?

Proprio per il motivo di cui sopra. E poi c'è da dire che il tutto è stato mediato dalla sensibilità fuori del comune di Danilo


8- Progetti a venire?

Terminare il mio terzo romanzo, visto che il secondo non vuole saperne di finire...


9- Vedi un futuro per Melissa e Bad Prisma?

Potrebbe essere interessante: lo scopriremo solo vivendo :-)


10- Fatti una domanda e datti una risposta, che dieci è un bel numero e io ho già fatto il titolo..

Tohu Tehom Theli Than Leviathan Tanin'iver Taninsam!

10 DOMANDE A MAURO SMOCOVICH


Tra gli autori presenti in Bad Prisma c'è Mauro Smocovich, anche lui molestato dalle mie domande sull'antologia dell'anno.....


1 - Come hai conosciuto Melissa? (questa domanda la devo fare sempre...)
Grando su internet

2 - Se Melissa bussasse alla tua porta?
Guarderei allo spioncino e non vedrei nessuno, poi mi girerei e troverei Melissa alle mie spalle

3 - Presumo che nessuno degli autori avesse letto il risultato finale fino alla pubblicazione. La prima sensazione dopo la lprima lettura?
Non male nonostante il tanto MALE

4 - Chi è il colpevole di tutto questo?
Melissa

5 - L'appartenenza a questo gruppo é stata o é importante per te?
Sì, è una bella combriccola e mi ci trovo bene. Molti di loro li conosco a non sapevo fossero nel progetto quando ho mandato il mio contributo. E' stato un vero piacere sapere chi erano gli altri presenti

6 - La lettura dei racconti conferma l'unicità del progetto: i racconti sembrano temi scritti nella stessa aula da studenti della stessa classe. eppure sono così diversi nello stile, nelle ambientazioni. Come è stato possibile?
Accidenti, hanno scelto tutti il tema su Melissa?! Lo sapevo che dovevo fare quello su Manzoni (il famoso demone scolastico)!

7 - Come possono coesistere autori indubbiamente molto conosciuti e sconosciuti o quasi nella stessa antologia senza creare scompensi?
L'argomento ci ha tenuti saldi

8 - Progetti a venire?
Cornelio e un nuovo Dizionoir, poi c'è altro ma è una sorpresa

9 - Vedi un futuro per Melissa e Bad Prisma?
Melissa stessa è il futuro.

10 - Fatti una domanda e datti una risposta, che dieci è un bel numero e io ho già fatto il titolo.....
Fatto

martedì 1 settembre 2009

LA FALIDA : l'antica leggenda ritorna?

Era la terza volta che andavo in Giappone ed ero finito a casa di un vecchio mercante di mobili quando il tempo era cambiato improvvisamente scaricando acqua e vento sulla sua casa vicino a Tokyo.
"Voglio tornare al mio albergo. Stasera."
"Non puoi, Signore. Nessuno ti porterà stasera. Con questa pioggia e questo vento nessuno ti accompagnerà".
"E perché mai? La strada è sparita?
"No,Signore".
Scosse il capo e abbozzò un mezzo sorriso. Un altro colpo di vento gettò acqua sulla finestra.
"Non è per le condizioni della strada,è per la Falida".
"Lascia che ti dica. La Falida è la paura,lo spavento,il panico. Una volta che lo sai non lo puoi dimenticare. Ovunque tu sia,se chiudi gli occhi,la Falida si ricompone nei tuoi occhi".
"Circa nove anni fa lungo questa strada che porta in città non c'era alcun lampione. Un mio giovane cugino arrivò alla mia porta sconvolto e ansimante. Mi raccontò tra mille difficoltà di aver visto alla luce di un lampo una donna seduta lungo la strada. Piangeva disperata con il volto tra le ginocchia e la pioggia le batteva sui lunghi capelli neri.
Cercò di parlarle,ma la ragazza continuava a singhiozzare.

"Dimmi che hai,voglio aiutarti".
Lei si alzò in piedi,dando le spalle a mio cugino e non mostrando il volto.
"Parlami,ti prego".
Allora lei si voltò,si passò una mano sul viso. E mio cugino vide che non aveva bocca,non aveva naso,non aveva occhi. Urlò di terrore e scappò via,correndo nel vento,nella pioggia,nel fango. Senza mai voltarsi. Dopo una corsa che sembrò essere infinita vide una luce sulla strada. Un ambulante aveva chiuso il suo banco per ripararsi. Mio cugino gridava la sua disperazione e lui lo apostrofò in maniera brusca.
"Che ti succede,hai bevuto o hanno cercato di picchiarti?”
Mio cugino continuava a gridare di aver visto una donna,di aver visto una cosa orribile.
"Hai visto forse cose così? disse il venditore che ridendo si toccò il volto e al passaggio della sua mano la bocca,il naso,gli occhi sparivano.
La luce,il lume della bancarella si spense.
La Falida è lo spirito della sofferenza, è il male che è di fronte a noi, è il cattivo pensiero.
Guardai il mercante. Volgeva il capo verso la penombra.
"Ma ora l'illuminazione c'è?"
"Con questo tempaccio la luce va e viene e la strada è sempre buia."
Girò la testa verso di me e io rimasi inorridito, il panico mi chiuse la gola e il cuore tentò di uscire dal petto.
Il mercante non aveva bocca,non aveva naso,non aveva occhi.
La luce della sua casa si spense e io chiusi gli occhi,per un secondo e per l'ultima volta.
Da allora non abbasso le palpebre se non per dormire,ma solo quando il sonno vince le mie resistenze fisiche.

Sempre una luce accompagna le mie notti. Colpito dalla Falida.
La Falida è lo spirito della sofferenza, è il male che è di fronte a noi, è il cattivo pensiero.

“Concorso Racconta il tuo mistero 2009”

FUN COOL dal blog di GeloStellato

Con grande orgoglio annuncio di aver preso, vinto, strameritato, stracciato, il premio della critica nel straordinario contest del Fun Cool, giunto alla terza edizione.
Nell'occasione ringrazio la mia famiglia, gli amici che mi sono stati vicini nelle ore che hanno preceduto i risultati della giuria, la pizzeria che mi ha dato il suo sostegno materiale e chi mi segue da anni, condividendo tutti i sacrifici che deve fare uno scrittore per ottenere simili risultati.
Pubblico con il permesso di GeloStellato il testo premiato.

L'accompagnatore

Dalla mia bocca non uscivano parole, ma lui rispondeva come se leggesse nei miei pensieri e lo sgomento che si stava facendo strada nella mia mente era più forte della paura di essere morto.

10 DOMANDE A ANGELO MARENZANA


Proseguono le attività di disturbo verso gli scrittori che hanno partecipato a Bad Prisma, Epix Mondadori.
Le risposte alle solite 10 domande di Angelo Marenzana, direttamente da Bassavilla e conosciuto durante la presentazione dell'antologia sabato 29 agosto.

1 - Come hai conosciuto Melissa? (questa domanda la devo fare sempre...)
Me l’ha presentata Danilo Arona, qualche anno fa

2 - Se Melissa bussasse alla tua porta?
In realtà ha bussato alla mia schiena, giusto qualche giorno fa, steso sulla sdraio, in spiaggia proprio mentre leggevo Bad Prisma. Mi sono voltato e non c’era nessuno, e ho ripreso a leggere. La cosa è andata avanti un tre, quattro volte. E io non capivo cosa stava succedendo. Poi ho intravisto una bimba, avrà avuto un paio d’anni, biondissima, bianchissima, magrissima, quasi trasparente e una voce qualche ombrellone più in là che gridava “Melissa non disturbare…”

3 - Presumo che nessuno degli autori avesse letto il risultato finale fino alla pubblicazione. La prima sensazione dopo la prima lettura?
Che abbiamo fatto una gran bella figura

4 - Chi è il colpevole di tutto questo?
La Melissa gang

5 - L'appartenenza a questo gruppo é stata o é importante per te?
Si, c’è stato molto calore tra gli autori, e voglia di giocare. Ho partecipato a diverse antologie ma non sempre si è sentito questo spirito di squadra

6 - La lettura dei racconti conferma l'unicità del progetto: i racconti sembrano temi scritti nella stessa aula da studenti della stessa classe. eppure sono così diversi nello stile, nelle ambientazioni. Come è stato possibile?
Grazie alla presenza di un elemento così ben definito e allo stesso tempo inafferrabile qual è la protagonista
7 - Come possono coesistere autori indubbiamente molto conosciuti e sconosciuti o quasi nella stessa antologia senza creare scompensi?
Forse perché non sono la notorietà e l’essere più o meno conosciuti a creare squilibri

8 - Progetti a venire?
La voglia di scrivere c’è… vediamo…

9 - Vedi un futuro per Melissa e Bad Prisma?
Credo di si. E’ ricca di personalità, e penso che possa stare ancora sulla scena

10 - Fatti una domanda e datti una risposta, che dieci è un bel numero e io ho già fatto il titolo.....
Melissa aiutoooo… !!!!